Guidare (que)i due non è facile
Il passaggio da 3 a 4 in famiglia, si sa, non è cosa da dare per scontata. Il secondo bambino può destabilizzare il primo, rendendo complesso il rapporto con i genitori e con il nuovo fratello. Il secondo, a sua volta, può sentirsi già grande senza aspettare i tempi che per il primo erano, invece, scontati.
Essendo in questo vortice di emozioni e sfide ci sentiamo di poter dare a Binotto alcuni suggerimenti per i prossimi mesi:
– non dire mai che si fa qualcosa per l’altro, identificare invece un’unità comune: conviene cedere la posizione per avere più punti nel campionato costruttori
– non far sentire il secondo troppo piccolo, ma ricordargli sempre gli sforzi del primo: sei stato molto veloce oggi Charles, ricordiamoci di ringraziare Seb per l’aiuto nello sviluppo l’anno scorso
– non fare MAI paragoni: bravo Charles! Bravo Seb! Siamo un’ottima squadra!
– prendersi la responsabilità di essere il genitore: adesso tocca a Seb/Charles, l’ho deciso io
– identificare chiaramente i momenti di gioco e quelli seri: certo che c’è gara libera, quando siete a provare a Fiorano!
– coinvolgere il primo nella vita del secondo su cose che ha già imparato: dai Seb, fai fare a Charles un giro del Ferrari World, tu che lo conosci bene
– fai imparare a entrambi dall’altro: dai ragazzi, guardiamo insieme tutte le telemetrie sta sera! Pizza e dati, niente di meglio per una serata in famiglia ehm squadra!
Adesso, passate un buon periodo natalizio. Lasciate Abu Dhabi iniziando il percorso dell’avvento verso il Natale e verso il 2020. E speriamo che il nuovo anno ci porti due talenti e due professionisti, così i bambini tornano a essere quelli sul divano.
ps: primo e secondo indicano il momento di entrata in squadra, nulla di più.